Dott.ssa Susan Kaech

Professore e Direttore

Centro NOMIS per l'immunobiologia e la patogenesi microbica

Presidente NOMIS

Susan Kaech
Istituto Salk per gli studi biologici - Susan Kaech, PhD

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Il problema

Ogni volta che incontriamo un nuovo agente patogeno infettivo, il nostro sistema immunitario conserva una memoria dell'invasore in modo da poterci proteggere più rapidamente la prossima volta che vi saremo esposti. Infatti, lo sviluppo della memoria immunologica è uno dei tre tratti cardinali del sistema immunitario dei mammiferi. Una specifica classe di cellule immunitarie, opportunamente chiamate cellule T "della memoria", è fondamentale per il mantenimento dell'immunità a lungo termine contro un agente patogeno. Infatti, i vaccini sfruttano questo meccanismo per aiutarci a sviluppare un'immunità a lungo termine contro malattie virali come la poliomielite o il morbillo. Le cellule T della memoria attaccano e combattono anche il cancro. Ma il modo esatto in cui funzionano l'attivazione e la memoria delle cellule T, e perché a volte falliscono nelle malattie croniche o nel cancro, non è ancora del tutto chiaro. Il laboratorio di Kaech sta affrontando questo problema identificando i meccanismi fondamentali che governano la formazione di cellule T della memoria a lunga durata.

L'approccio

Susan Kaech si propone di comprendere come vengono prodotte le cellule T della memoria durante l'infezione e la vaccinazione, come funzionano e perché possono non riuscire a indurre un'immunità a lungo termine, in particolare durante malattie croniche o tumori. Il suo laboratorio è stato all'avanguardia nell'utilizzo di strumenti genetici e molecolari per identificare i geni e le molecole di segnalazione coinvolti nella generazione di due specifici tipi di cellule T della memoria, CD4 e CD8, da cellule precursori durante infezioni virali sia acute che croniche. Lei e il suo team hanno scoperto diverse reti geniche e molecole chiave chiamate citochine che influenzano il modo in cui le cellule T della memoria si sviluppano durante un'infezione virale. Kaech è particolarmente interessata a come le cellule T siano regolate metabolicamente e come la loro specializzazione e funzione possano essere alterate dai tipi di nutrienti disponibili nei tessuti infetti o nei tumori. In relazione a ciò, cerca di capire come il comportamento delle cellule T venga soppresso dai tumori, al fine di creare terapie migliori per il cancro utilizzando il sistema immunitario dell'organismo, un campo innovativo e in rapida evoluzione chiamato immunoterapia del cancro.


Le innovazioni e le scoperte

Kaech ha scoperto i precursori cellulari delle cellule T CD8 a lunga durata di vita che si formano in seguito a un'infezione virale nei topi, basandosi sull'aumentata espressione di un recettore proteico chiamato IL-7. L'IL-7 è necessaria sia per lo sviluppo delle cellule T in cellule della memoria mature sia per la loro sopravvivenza a lungo termine.

Kaech ha identificato diversi percorsi genetici chiave, fondamentali per la formazione delle cellule T della memoria a lunga durata d'azione dopo l'infezione. La conoscenza di questi percorsi potrebbe contribuire a definire strategie per migliorare i vaccini o creare nuovi tipi di immunoterapie contro il cancro.

Kaech ha scoperto che parte del modo in cui i tumori causano l'immunosoppressione è dovuto alla soppressione del metabolismo delle cellule T. Questa scoperta sta aprendo un'area completamente nuova della biologia del cancro, che si concentra su come le cellule immunitarie e le cellule tumorali si influenzano a vicenda a livello metabolico, competendo per nutrienti e metaboliti all'interno dei tumori. Il lavoro di Kaech suggerisce che gli sforzi per colpire il metabolismo dei tumori potrebbero in realtà sopprimere l'immunità, a causa del dialogo metabolico che si verifica tra le cellule T e il cancro.

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Istruzione

Laurea triennale in Biologia cellulare e molecolare, Università di Washington
Dottorato di ricerca in Biologia dello sviluppo, Università di Stanford


Affiliazioni


Premi e riconoscimenti

  • Accademia nazionale delle scienze, 2024
  • Accademia americana delle arti e delle scienze, 2023
  • Premio Mark Foundation for Cancer Research Endeavor, 2022
  • Soci dell'American Association for the Advancement of Science, 2020
  • Howard Hughes, scienziato agli inizi della carriera, 2009
  • Premio presidenziale all'inizio della carriera per scienziati e ingegneri (PECASE), 2007
  • Ricercatore dell'American Asthma Foundation, 2007
  • Premio Investigator del Cancer Research Institute, 2005
  • Premio della Fondazione Edward Mallinckrodt Jr., 2005
  • Premio alla carriera Burroughs Wellcome Fund nelle bioscienze, 2003
  • Borsa di studio per la ricerca sul cancro Damon Runyon-Walter Winchell, 1999
  • Borsa di studio predottorale della National Science Foundation, 1993